sabato 11 maggio 2013

GGL, Gruppo Genitori per il diritto al Lavoro delle persone con handicap .

’unico modo che le persone affette da disabilità complessa hanno per essere inseriti nel mondo del lavoro è il collocamento mirato. Esso consiste in “una serie di strumenti che permettono di valutare adeguatamente le persone con disabilità nelle loro capacità lavorative e di inserirle nel posto adatto, attraverso analisi di posti di lavoro, forme di sostegno, azioni positive e soluzioni dei problemi connessi con gli ambienti, gli strumenti e le relazioni interpersonali sui luoghi di lavoro e di relazione ” (art 2 L. 68/99).
Il 30 giugno 2013 scade però la proroga concessa dalla Regione Piemonte per portare a termine i progetti di collocamento mirato. A meno di un mese da tale data, e nonostante i ripetuti solleciti da parte delle associazioni, dei sindacati e dei vari enti a supporto dell’iniziativa, la Regione non ha ancora deliberato i criteri di accesso e di ripartizione del Fondo Regionale Disabili scaduto il 31 dicembre 2012.
Il rischio è che non vengano attivati dei nuovi progetti di collocamento mirato e che di conseguenza le aziende non abbiano la possibilità di valutare l’occupabilità delle persone affette da disabilità.
Il collocamento mirato è anche uno strumento di integrazione, resa possibile grazie all’inserimento nel mondo lavorativo. Pertanto è importante che questa opportunità continui ad essere garantita.
Sono queste le motivazioni che hanno spinto il GGL, Gruppo Genitori per il diritto al Lavoro delle persone con handicap intellettivo, a organizzare una manifestazione il giorno 16 maggio dalle ore 10.00 davanti all’assessorato al Lavoro della Regione Piemonte in via Magenta 12.
La CPD aderisce alla protesta per sollecitare ancora una volta la Regione Piemonte, Assessorato al Lavoro e Formazione Professionale ad approvare la delibera sui criteri ed il riparto del Fondo Regionale Disabili.
Leggi il comunicato
Fonte: GGL

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