domenica 10 novembre 2013

Programma Nazionale dei Servizi di Cura all’infanzia e agli anziani non autosufficienti.

Ministero

06.11.2013

Servizi di cura, insediato al Viminale il Comitato di indirizzo e sorveglianza per l'attuazione del programma

I lavori sono stati aperti dal capo di Gabinetto del Ministro, Luciana Lamorgese

Si è insediato al Viminale il CIS, Comitato di indirizzo e sorveglianza dell’attuazione del Programma Nazionale dei Servizi di Cura all’infanzia e agli anziani non autosufficienti.

L’organismo di direzione strategica, previsto dal Programma e istituito dall’Autorità di Gestione, prefetto Silvana Riccio, con decreto n. 22 del 16 ottobre 2013, è la sede primaria di riflessione per l’evoluzione del Programma Nazionale e la qualità della sua attuazione.

Il CIS ha compiti di indirizzo, che esercita su proposta istruttoria delle proprie sessioni tecniche Infanzia e Anziani, e di sorveglianza su proposta dell’Autorità di Gestione.

Nella riunione, presieduta dall’Autorità di Gestione, è stato presentato lo schema del piano di lavoro per l’attuazione del Programma ed è stato approvato il piano di attività concernente il primo riparto delle risorse, pari a 250 milioni di euro per il 2013-2014.

Ha aperto i lavori del comitato il prefetto Luciana Lamorgese, capo di Gabinetto del Ministro, che ha confermato l’importanza del Programma a favore delle categorie deboli infanzia e anziani, ed ha ribadito l’impegno del Ministero per la piena e positiva attuazione del Programma.

Hanno partecipato alla riunione le amministrazione centrali interessate (ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, PCM - dipartimento per le Politiche della Famiglia, PCM - dipartimento Pari Opportunità, ministero dell’Economia e delle Finanze - IGRUE e UVAL, ministero dello Sviluppo Economico - DGPRUC, ministero della Salute), i rappresentanti delle quattro Regioni dell’Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Regione Siciliana), i rappresentanti degli organismi istituzionali sub-regionali beneficiari/attuatori, l’ANCI, le rappresentanze sindacali (CGIL, CISL, UIL e UGL), Confcommercio, Confindustria, Confcooperative e il Forum Terzo Settore.

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