venerdì 12 luglio 2013

Ruolo centrale della Puglia alla Conferenza nazionale della disabilità.

 Ruolo centrale della Puglia alla Conferenza nazionale della disabilità




Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa dell’assessore regionale al Welfare Elena Gentile. La Regione Puglia ha il ruolo centrale di coordinare, in questi giorni, per conto di tutte le Regioni italiane, una delle Linee del Programma di azione per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità. Gentile: “Un’occasione unica per un lavoro integrato e per la condivisione di percorsi di promozione della Vita Indipendente”. Di seguito il comunicato integrale:
Strategico il ruolo affidato alla Regione Puglia dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Per la prima volta la Regione Puglia coordinerà, per conto delle Regioni italiane che aderiranno al progetto, una delle sette Linee del Programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità, voluto dal Ministero per attuare le indicazioni contenute nella Convenzione Onu, ratificata dall’Italia nel marzo 2009. La linea del programma di azione che coordinerà la Puglia riguarda la Vita indipendente “Politiche, servizi e modelli organizzativi per la vita indipendente e l’inclusione nella società”.
È un importante riconoscimento – dice l’Assessore regionale al Welfare Elena Gentileche fa guadagnare alla Puglia il ruolo centrale di coordinamento di tutte le Regioni italiane, per conto del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali e della Conferenza delle Regioni, del Progetto nazionale di ricerca e monitoraggio sulle politiche di tutte le Regioni italiane in materia di indipendent living e di abitare sociale in autonomia”. Tra gli obiettivi della Linea, c’è la definizione degli standard nazionali per la realizzazione dei Progetti di Vita Indipendente (requisiti di accesso, tipologia di interventi ammissibili, integrazione con la rete dei servizi, percorsi di accesso), la costruzione di una matrice nazionale di lettura degli standard per strutture “dopo di noi” e “durante noi” e per l’abitare sociale in autonomia, la definizione di una matrice nazionale di lettura degli standard per servizi socioeducativi e riabilitativi, la costruzione di percorsi e strumenti di valutazione, nella logica ICF, la definizione di protocolli operativi per l’inclusione sociale e la vita indipendente di gruppi specifici (es: autismo, persone down, disabilità motoria, etc.
“Il Progetto – spiega ancora l’assessore Gentile – rappresenta un’occasione unica per un lavoro integrato tra Regioni e tra Regioni e Governo per definire, a partire dalle buone pratiche, un percorso condiviso di promozione della Vita Indipendente, mettendo a valore gli standard di servizi specifici e promuovendo tratti significativi di omogeneità sul territorio nazionale, pur nel rispetto dell’autonomia organizzativa e programmatoria delle Regioni”.
Il ruolo centrale che la Puglia si appresta ad agire nel quadro nazionale, arriva in contemporanea rispetto all’attivazione di una opportunità del tutto innovativa in Puglia per le persone con disabilità: la realizzazione di Progetti di vita indipendente il cui avviso è stato pubblicato l’11 luglio scorso. Con i progetti di vita indipendente si aggiunge in Puglia una misura decisiva nell’ambito delle politiche per le disabilità a quelle già esistenti, per distinguere nettamente gli approcci: da un lato gli interventi a carattere socioassistenziale e connessi alla “cura”, come ad esempio gli assegni di cura, le prestazioni domiciliari, i buoni servizio per le rette dei centri diurni, dall’altro lato gli interventi per l’inclusione sociale e l’autonomia, come i progetti di vita indipendente, i progetti per l’inclusione lavorativa dei soggetti svantaggiati.
Nel corso della IV Conferenza nazionale sulla disabilità che si terrà il 12 e il 13 luglio a Bologna, la Puglia presenterà l’innovativa misura, illustrando alle Regioni italiane la Linea di azione sulla Vita indipendente.

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