Ruolo centrale della Puglia alla Conferenza nazionale della disabilità
Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa dell’assessore regionale al Welfare Elena Gentile. La
Regione Puglia ha il ruolo centrale di coordinare, in questi giorni,
per conto di tutte le Regioni italiane, una delle Linee del Programma di
azione per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con
disabilità. Gentile: “Un’occasione unica per un lavoro
integrato e per la condivisione di percorsi di promozione della Vita
Indipendente”. Di seguito il comunicato integrale:
Strategico il ruolo affidato alla Regione Puglia dal Ministero del
Lavoro e delle Politiche sociali. Per la prima volta la Regione Puglia
coordinerà, per conto delle Regioni italiane che aderiranno al progetto,
una delle sette Linee del Programma di azione biennale per la
promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità,
voluto dal Ministero per attuare le indicazioni contenute nella
Convenzione Onu, ratificata dall’Italia nel marzo 2009. La linea del
programma di azione che coordinerà la Puglia riguarda la Vita
indipendente “Politiche, servizi e modelli organizzativi per la vita
indipendente e l’inclusione nella società”.
“È un importante riconoscimento – dice l’Assessore regionale al Welfare Elena Gentile – che
fa guadagnare alla Puglia il ruolo centrale di coordinamento di tutte
le Regioni italiane, per conto del Ministero del Lavoro e Politiche
Sociali e della Conferenza delle Regioni, del Progetto nazionale di
ricerca e monitoraggio sulle politiche di tutte le Regioni italiane in
materia di indipendent living e di abitare sociale in autonomia”.
Tra gli obiettivi della Linea, c’è la definizione degli standard
nazionali per la realizzazione dei Progetti di Vita Indipendente
(requisiti di accesso, tipologia di interventi ammissibili, integrazione
con la rete dei servizi, percorsi di accesso), la costruzione di una
matrice nazionale di lettura degli standard per strutture “dopo di noi” e
“durante noi” e per l’abitare sociale in autonomia, la definizione di
una matrice nazionale di lettura degli standard per servizi
socioeducativi e riabilitativi, la costruzione di percorsi e strumenti
di valutazione, nella logica ICF, la definizione di protocolli operativi
per l’inclusione sociale e la vita indipendente di gruppi specifici
(es: autismo, persone down, disabilità motoria, etc.
“Il Progetto – spiega ancora l’assessore Gentile – rappresenta
un’occasione unica per un lavoro integrato tra Regioni e tra Regioni e
Governo per definire, a partire dalle buone pratiche, un percorso
condiviso di promozione della Vita Indipendente, mettendo a valore gli
standard di servizi specifici e promuovendo tratti significativi di
omogeneità sul territorio nazionale, pur nel rispetto dell’autonomia
organizzativa e programmatoria delle Regioni”.
Il ruolo centrale che la Puglia si appresta ad agire nel quadro
nazionale, arriva in contemporanea rispetto all’attivazione di una
opportunità del tutto innovativa in Puglia per le persone con
disabilità: la realizzazione di Progetti di vita indipendente il cui
avviso è stato pubblicato l’11 luglio scorso. Con i progetti di vita
indipendente si aggiunge in Puglia una misura decisiva nell’ambito delle
politiche per le disabilità a quelle già esistenti, per distinguere
nettamente gli approcci: da un lato gli interventi a carattere
socioassistenziale e connessi alla “cura”, come ad esempio gli assegni
di cura, le prestazioni domiciliari, i buoni servizio per le rette dei
centri diurni, dall’altro lato gli interventi per l’inclusione sociale e
l’autonomia, come i progetti di vita indipendente, i progetti per
l’inclusione lavorativa dei soggetti svantaggiati.
Nel corso della IV Conferenza nazionale sulla disabilità che si terrà
il 12 e il 13 luglio a Bologna, la Puglia presenterà l’innovativa
misura, illustrando alle Regioni italiane la Linea di azione sulla Vita
indipendente.
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