Il 3 luglio la manifestazione promossa dal Comitato genitori giovani
disabili psichici. Chiedono che sia rivisto il parere della Funzione
pubblica, che sospende l'obbligo di assunzione per le amministrazioni
pubbliche. L' interrogazione di Gribaudo
ROMA - Difendere la legge 68/99 e il diritto al lavoro delle persone disabili
da essa sancito: è questo l'obiettivo della manifestazione promossa dal
Comitato genitori giovani disabili psichici, che si svolgerà domani
dalle 9.30 alle 13.00 in piazza Montecitorio a Roma. In particolare,
oggetto della protesta è la possibilità di sospensione degli obblighi di assunzione
per le pubbliche amministrazioni previsti dalla legge: la richiesta di
sospensione è stata rivolta dall'Inps al dipartimento della Funzione
pubblica, che il 22 maggio ha risposto (nota n. 23580) che "l'obbligo di
coprire le quote di riserva per le categorie protette, con l'eccezione
della disciplina relativa ai centralinisti non vedenti, è sospeso
fintanto che le amministrazioni pubbliche non abbiano posti disponibili
nella dotazione organica e, a fortiori ratione, laddove
presentino posizioni soprannumerari". Non solo quindi è possibile
sospendere le assunzioni obbligatorie, ma addirittura è vietato
effettuarne, perché "in presenza di soprannumerarietà, eventuali
assunzioni, anche di categorie protette, oltre a violare il principio
generale del divieto di assumere in presenza di posti disponibili nella
dotazione organica, andrebbero ad alimentare la soprannumerarietà o le
eccedenze, producendo, a fronte dell'occupazione di una categoria
protetta, il rischio della perdita del posto di lavoro del personale già
di ruolo che si determinerebbe quale possibile conseguenza della
dichiarazione di esubero e di messa in disponibilità". Molto critico il
Comitato, che denuncia "la gravità delle conseguenze di quanto previsto
nel parere, che prescinde anche dalla copertura delle quote di legge:
conseguenze che toccano indistintamente ognuno di noi".
Sulla questione, è stata anche presentata un'interrogazione parlamentare da parte della deputata Pd Chiara Gribaudo:
"la sospensione dell'obbligo di copertura delle quote - stante anche
l'attuale contesto storico, caratterizzato da una crisi economica che ha
relegato in una posizione di marginalità sociale una parte della
popolazione - sembra non tener conto delle difficili condizioni in cui
versano tali persone e, soprattutto, dei principi costituzionali che
ispirano la disciplina di tale materia", si legge nell'interrogazione,
rivolta ai ministri per la Funzione pubblica e la semplificazione e del
Lavoro e delle politiche sociali per sapere "se, anche in ragione della
straordinarietà dell'attuale contesto economico e sociale, non ritengano
necessario rivedere la sospensione dell'obbligo". Nella stessa
interrogazione, Chiara Gribaudo chiede anche di conoscere i dati sui lavoratori disabili assunti
e sui posti di lavoro e le mansioni per questi disponibili; dati che le
aziende, pubbliche e private, sono obbligate a fornire in base
all'articolo 9 (comma 6) della stessa legge 68/99. Nessuna risposta è
giunta finora dalla Commissione competente (Lavoro pubblico e privato).
(cl)
(2 luglio 2013)
Fonte:SuperAbile.
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