Disabili e lavoro, a Pordenone c'è il Comidis.
Ecco come funziona il servizio che aiuta a trovare impiego
PORDENONE - Molti disabili, famiglie e aziende conoscono già il
Comidis, la struttura che aiuta i disabili a trovare lavoro. Chi non lo
conosce può farsi un'idea leggendo questo speciale. Perchè se è dura
trovare lavoro, lo è di più per portatori di handicap e persone
svantaggiate.
DISOCCUPAZIONE - Uno svantaggiato su due nei paesi
industrializzati è disoccupato (fonte Onu) e l'Italia fa anche peggio.
Nel nostro Paese sono circa 700 mila le persone iscritte
alle liste di collocamento dedicate (Fonte Istat) mentre 250 mila
lavorano nelle imprese o nelle cooperative. Tutto questo nonostante la
legge 68 del 1999 fissi soglie di assunzioni obbligatorie di disabili
nelle aziende. Ma non sono poche le imprese che preferiscono pagare le
sanzioni piuttosto che assumere chi viene considerato un peso per la
produttività.
COMIDIS - Una situazione occupazionale drammatica che
nell'area pordenonese è però arginata dal Comidis, acronimo di
collocamento mirato disabili, servizio ad hoc gratuito che dal 2008
aiuta i portatori di handicap a trovare impiego. Dal 2010 al 2012 il
Comidis ha trovato lavoro a 443 disabili e ne avviati 41 a
un impiego tramite stage. “Non abbiamo certo risolto un problema così
complesso – spiega il presidente della Provincia, Alessandro Ciriani -
ma grazie al Comidis sono stati fatti grandi passi avanti nella quantità
e qualità dei collocamenti. Fino a cinque o sei anni fa, infatti, gli
inserimenti erano poche decine”.
SERVIZI - Gli operatori del Comidis cercano di trovare per i candidati
la collocazione più adatta attivando percorsi personalizzati di
formazione e assunzione in azienda. Un servizio completo esteso su tutta
la provincia, che prevede l’attenta analisi delle esigenze, colloqui
individuali, orientamento professionale e aiuto alla compilazione del
curriculum vitae europeo, supporto e accompagnamento all’inserimento in
azienda e alla stabilizzazione del rapporto di lavoro. L'assistenza
viene offerta anche alle aziende, con le quali si
stipulano convenzioni per concordare e pianificare nel migliore dei modi
gli inserimenti e le assunzioni obbligatorie, anche per far in modo di
collocare la persona giusta al posto giusto. Gli operatori valutano
inoltre assieme ai datori le postazioni di lavoro più idonee, per
offrire assistenza pre e post assunzione e per farsi carico di tutte le
pratiche amministrative previste dalla legge.
PROGETTI SPECIALI - La Provincia dispone anche di un
fondo per l'occupazione dei disabili di circa 1 milione, formatosi con
le sanzioni alle aziende che non hanno provveduto agli inserimenti
obbligatori. Queste risorse vengono reimpiegate per progetti sperimentali e imprenditoriali di
integrazione sociale e inserimento lavorativo, organizzate dal Comidis e
dagli uffici provinciali delle politiche sociali e del lavoro. Si va
dall'agricoltura sociale all'autonomia abitativa, dalla panificazione
fino alla prossima apertura, in centro a Pordenone, di una creperia.
RECAPITI - Il Comidis si trova a Villa Carinzia a
Pordenone in via Canaletto 5. Per informazioni, disabili e aziende
possono telefonare allo 0434 231547 o scrivere comidis@provincia.pordenone.it
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