martedì 5 novembre 2013

Sanremo: da domani la raccolta firme dell'Aniep per i diritti dei disabili.

Presso la Segreteria Aniep di Piazza Cassini n. 12 avrà inizio in modo ufficiale una raccolta di firme da trasmettere al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al Presidente del Consiglio Enrico Letta ed al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Enrico Giovannini per i diritti civili e sociali dei portatori di handicap.

Da domani, martedì 5 novembre 2013, presso la Segreteria Aniep (Associazione Nazionale per la Promozione e la Difesa dei Diritti Civili e Sociali dei Portatori di Handicap Sezione Provinciale di Imperia) di piazza Cassini n. 12 a Sanremo, avrà inizio in modo ufficiale una raccolta di firme da trasmettere al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al Presidente del Consiglio Enrico Letta ed al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Enrico Giovannini per i diritti civili e sociali dei portatori di handicap.
"In queste settimane - spiega Isabella Podda, rappresentante legale Comitato Direttivo - con le prime persone che stanno per andare in pensione utilizzando le regole della famosa riforma “Fornero” approvata dal governo Monti, sta emergendo in tutta la sua drammaticità un grave problema che riguarda tutte le persone che usufruiscono dei permessi lavorativi previsti dalle legge n. 104 del 1992 per assistere i propri familiari con disabilità grave".
La riforma Fornero, infatti, per effetto dell’art. 24 della legge n. 214/2012 e per effetto dell’art. 14 della legge n. 14/2012, prevede che per andare in pensione prima del raggiungimento per requisito di età anagrafica occorranno 42 anni e 2 mesi di contribuzione per gli uomini e 41 anni e 2 mesi di contributi versati per le donne.
Fin qui, nulla di strano e nulla di nuovo: la novità deleteria ed allucinante della legge Fornero sta nel fatto che nel contaggio di questi 41 o 42 anni verranno contati soltanto i giorni effettivamente lavorativi, e non quelli coperti da contributi figurativi, fatta eccezione per infortuni, malattie, servizio di leva e maternità obbligatoria.
Non varranno, dunque, nel computo totale degli anni i giorni di assenza goduti per effetto della legge n. 104 del 1992 per assistere i propri familiari affetti da gravi disabilità. Non varranno i permessi lavorativi ex legge 104 (i famosi “tre giorni” al mese) e non varranno neppure i congedi straordinari di due anni.
È aberrante - prosegue Podda - e lo è ancora di più se pensiamo che era stato promesso, da parte dei governi precedenti, a tutti i lavoratori che assistono familiari con gravi disabilità e godono dei benefici della legge 104 di potere andare in pensione cinque anni prima degli altri.
Invece, al posto di andare in pensione cinque anni prima, tutte queste persone si troveranno costrette, per effetto di questa scellerata manovra del governo Monti, a lavorare più degli altri!!
È stato stimato, infatti, che un lavoratore sessantenne che usufruisce da vent’anni dei permessi lavorativi di cui alla legge 104 per assistere un familiare gravemente disabile dovrà lavorare, per raggiungere i famosi 41 o 42 anni, due anni più degli altri!
Urge, dunque, come sottolineavamo già tempo fa in uno dei nostri precedenti comunicati, rimboccarsi le maniche per difendere i nostri diritti, specialmente i diritti acquisiti, che abbiamo ottenuto con tanti decenni di lotte e di battaglie a tutti i livelli.
È opportuno ricordare che che la nascita della legge 104 e le successive modifiche, tra cui quelle approvate nel 2000 dal Parlamento nel corso della XIII legislatura, si devono in modo particolare all’azione forte della nostra Associazione, che fin dalla sua fondazione si è battuta, spesso sputando sangue, ai massimi livelli per riconoscere ai lavoratori disabili e/o parenti di disabili gravi questi importanti diritti.
L’azione e l’esempio del prof. Giancarlo Selleri, storico fondatore e Presidente Nazionale dell’ANIEP e giurista di fama internazionale, sono ancora nella memoria collettiva e ci spingono a dare il massimo per fare sì che questa barbarie originata dalla riforma “Fornero” venga quanto prima corretta con un opportuno e tempestivo intervento normativo da parte del legislatore.
Si tratta di una battaglia di civiltà, che dovrebbe interessare non solo i cittadini disabili ed i loro parenti, ma tutti gli Italiani, in quanto questa inopportuna riforma rischia di andare a colpire, se non vi si porrà presto rimedio, anche coloro che si assentano dal lavoro per donare il sangue, per motivi di studio, per motivi di lutto, per usufruire di permessi per motivi di familiari, o ancora per esercitare il diritto allo sciopero.
Tutto questo, a nostro avviso, è agghiacciante e deve quanto prima essere rivisto e corretto onde evitare il disfacimento di una parte consistente dello stato sociale. Nella nebbia… in attesa del sole: con questo slogan, pochi giorni fa, abbiamo tenuto la nostra Assemblea Pubblica a Sanremo. Dobbiamo, purtroppo, constatare che mai come in questo momento la nebbia, per quanto riguarda i diritti dei disabili e dei loro familiari, è stata così fitta!
Invitiamo tutti quanti avessero interesse a venire presso i nostri Uffici di Piazza Cassini n. 12 a Sanremo (aperti da lunedì a venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.00) per informazioni e chiarimenti in materia e per aderire alla raccolta di firme".

Nessun commento:

Posta un commento