FEDERHAND
– FISH ONLUS Campania
Federazione regionale campana delle
associazioni
delle
persone disabili e delle loro famiglie
COMUNICATO STAMPA
La Regione Campania nel 2007 è stata
affiancata dai Ministeri della Salute e dell’Economia e dal 2009 è stata
Commissariata per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi del settore
sanitario. Ricordiamo che fino alla scorsa estate il Presidente della Regione
era anche Commissario ad Acta, poi è stato nominato dal Governo Joseph Polimeni nuovo commissario.
Nell’ultima campagna elettorale si è
enfatizzato il lavoro di risanamento del disavanzo della sanità campana (da
meno 853 milioni di euro a più 240 milioni di euro).
Se i dati sono reali e non frutto di una
finanza creativa perché la sanità campana è ancora commissariata?
Forse abbiamo sensibilmente migliorato la
tenuta dei nostri conti, ma non certo la salute e la qualità della vita dei
cittadini campani. Il processo di rientro dal debito ha avuto come conseguenza
una riduzione dell'equità nell'accesso alle cure cui si ispira il nostro
servizio sanitario. La salute dovrebbe essere un diritto per tutti a
prescindere dal reddito, ma così non è.
Le risorse che il Commissario Polimeni ha
destinato con i Decreti 8 e 18 ai servizi rivolti a soddisfare i bisogni
delle persone con gravi disabilità sono largamente insufficienti, introducendo,
tra l’altro,i tetti di spesa mensili.
Stiamo parlando di servizi volti a soddisfare
i bisogni di persone con SLA, distrofia muscolare, stiamo parlando di bambini
con gravi disturbi del linguaggio e della vita di relazione, stiamo parlando di
anziani con parkinson, demenza. Stiamo parlando di famiglie impoverite dal
carico assistenziale che devono soddisfare.
Non sappiamo più come dirlo e a chi dirlo: il
finanziamento per i servizi destinati a queste persone è insufficiente, non è
in grado di soddisfare il bisogno certificato dalle stesse AASSLL.
Questo squilibrio, che dura da tempo e non ha
più la giustificazione del disavanzo di bilancio, è incomprensibile poiché si
tratta della salute e della qualità della vita dei cittadini campani con
disabilità.
Il mancato accesso alle prestazioni sanitarie
è un importante indicatore di qualità dell'offerta, perché rivela una domanda
di assistenza alla quale il sistema non riesce a dare adeguata risposta.
Vogliamo ricordare al Governatore De Luca,
primo firmatario del nostro manifesto durante la campagna elettorale, e al
Commissario Polimeni, che la Regione Campania ha riconosciuto la Convenzione
Onu sui diritti delle Persone con disabilità legge dello Stato n.18/09, che
agli articoli 25 e 26, gli Stati riconoscono alle persone con disabilità il
diritto di godere del più alto standard conseguibile di salute, senza
discriminazioni sulla base della disabilità e di assicurare alle persone con
disabilità l’accesso ai servizi sanitari che tengano conto delle specifiche
differenze di genere, inclusi i servizi di riabilitazione collegati alla sanità.
Fino ad oggi la Fish Campania non è stata mai
coinvolta in nessun processo di confronto con la struttura commissariale e
tanto meno con il Presidente De Luca, per poter discutere dei temi che abbiamo menzionato.
Agli inizi di aprile abbiamo inviato una richiesta di incontro sia al
Commissario che al Governatore, ma ancora stiamo aspettando una risposta.
Questo atteggiamento lo riteniamo grave ed offensivo nei confronti di tante
persone con disabilità e delle loro famiglie.
Per questi motivi la nostra organizzazione ha
deciso di aderire e partecipare alla manifestazione indetta dal Coordinamento
Anffas ed Aias e Centri accrediti per il 18 aprile alle ore 10 a Napoli sotto
Palazzo Santa Lucia, per portare il nostro supporto alle persone disabili e
alle loro famiglie, ma anche per cercare di poter avere quel confronto negato
da anni!
Caserta lì 13/04/2016
Il Presidente
Daniele Romano