venerdì 28 giugno 2013

Tania Bocchino:Vita indipendente.

Tania Bocchino .

Vita Indipendente è un progetto innovativo e rappresenta un valido modello di welfare. Grazie ad esso, le persone con gravi disabilità possono vivere a casa propria, scegliendo personalmente i propri assistenti personali. Il Piemonte è stato la prima Regione ad attivare progetti di Vita Indipendente in un momento storico in cui diverse altre regioni non contemplavano l’utilizzo delle proprie risorse economiche per l’attivazione di progetti simili.
Tuttavia anche in Piemonte, a causa delle opprimenti difficoltà economiche dovute agli ingenti tagli finanziari alle politiche sociali, molti comuni hanno deciso di decurtare i finanziamenti per l’assistenza autogestita, mettendo a repentaglio la vita di numerose persone non autosufficienti, che fino a oggi hanno beneficiato di progetti ben avviati. Persone alle quali non restava che la reclusione in strutture di accoglienza: è stata questa, purtroppo, l’unica risposta che lo Stato e le organizzazioni caritatevoli, per molto tempo, hanno dato alle necessità assistenziali delle persone disabili. Una risposta inaccettabile per un giovane costretto a vivere in un istituto, rinunciando alle proprie ambizioni. Quale persona accetterebbe una condizione di vita tanto restrittiva e ingiusta?
Sovente la gente si meraviglia che io viva da sola. Si stupisce che io esca a far la spesa, che tenga in ordine la casa, che faccia il bucato, che cucini per i miei amici, pur riuscendo a muovermi pochissimo in autonomia. Tuttavia la mia vita, ai miei occhi, è una vita del tutto normale: faccio quello che fa la maggior parte delle persone una volta divenute adulte. Certo, lo faccio usando le braccia e le gambe dei miei assistenti, ma perché è il solo modo in cui mi riesce di farlo. Non è eccezionale ciò che faccio. È eccezionale il fatto che qualcuno lo ritenga eccezionale. In una società civile il dispotismo della natura, i suoi grossolani errori che penalizzano l’esistenza di un individuo, dovrebbero essere superati senza alcuna meraviglia, né fatica.

Tania Bocchino   

Nata il 15 luglio del 1978 a Ivrea(TO). Dopo aver frequentato la Facoltà di Scienze Biologiche presso l’Università degli Studi di Torino, si è iscritta al corso di laurea in Scienze dei Beni Culturali. Ha lavorato nell'ambito del sociale e ha collaborato con la redazione di “Notizie alla ribalta” per inchieste relative al tema della disabilità.

Nessun commento:

Posta un commento