sabato 10 agosto 2013

Il caregiver .

La demenza negli anziani

di Consultorio Psicogeriatrico
Prendersi cura dell'anziano con demenza è un'attività che comporta forti carichi di tipo fisico e psicologico. Anche chi assiste può aver bisogno di un supporto

Il caregiver è il familiare che si prende cura in modo attivo della persona con demenza.
Con il progredire della malattia aumenta l’impegno assistenziale richiesto al caregiver e, di conseguenza, il coinvolgimento emotivo che egli stesso attraversa.
 
Se poi consideriamo che la persona che assiste ricopre anche altri ruoli (professionali, familiari, genitoriali, coniugali), risultano evidenti le ripercussioni che un simile impegno comporta sul piano fisico, affettivo ed emotivo.
In che modo possiamo salvaguardare la salute fisica e psicologica del caregiver?
 
Salute
Il rischio per il caregiver è che il carico di assistenza diventi eccessivo.
Pertanto, è fondamentale ascoltare i campanelli di allarme che possono riguardare sia la sfera fisica (difficoltà a dormire, spossatezza persistente, consistente aumento o calo di peso nell'ultimo periodo, ecc.) che la sfera psicologica (crisi di rabbia e di pianto anche per futili motivi, irritazione se gli altri s'interessano alla propria situazione, ecc.).
Riconoscere questi sintomi, segnalarli al medico e garantirsi delle pause di recupero contribuirà a migliorare il benessere che è estremamente rilevante per una buona assistenza.
 
Vita privata e sociale
La malattia determina ripercussioni sull’intero nucleo familiare e, nella maggior parte dei casi, influisce sulla vita privata e sociale di ciascun componente.
È importante che chi si prende cura del malato non si neghi il diritto di una pausa nell'assistenza e che mantenga una rete di relazioni per evitare l’isolamento: il confronto con altre persone che vivono la stessa esperienza, come avviene nei gruppi di auto mutuo aiuto per familiari, aiuta a sentirsi supportati e meglio compresi.

Emozioni
L'assistenza quotidiana e continuativa può mettere alla prova la pazienza del caregiver, fino a suscitare sensi di colpa, collera, frustrazione e desideri di fuga.
È importante che il caregiver esprima le proprie difficoltà e il bisogno di aiuto sia morale che materiale.
Inoltre, il ruolo ricoperto dal caregiver comporta delle responsabilità che, talvolta, possono farlo sentire inadeguato nel prendere determinate decisioni: è fondamentale cercare di non essere intransigenti verso se stessi e ricordare che nella maggior parte dei casi è necessario un compromesso che protegga il malato e il nucleo familiare.
 
Infine, ricordiamoci che la conoscenza della malattia e dei disturbi che ne conseguono determina una migliore comprensione e tolleranza, riducendo il rischio di reazioni inadatte sia per il malato che per il familiare.
Affidarsi a specialisti competenti vi permetterà di ottenere informazioni corrette e specifiche per il vostro caro.
 
Articolo a cura del Consultorio Psicogeriatrico Valsabbia
Villanuova s/C,  via Bostone 2/O (presso Consultorio familiare Nodi).
 
Aperto ogni sabato dalle 8.00 alle 12.00
telefono: 036563011 - 327 5999834
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