Osservatorio sulla condizione delle persone con disabilità: ricomincia il cammino.
Oggi, martedì 29 luglio, prima seduta dell’Osservatorio sulla condizione
delle persone con disabilità. Si tratta del riavvio dei lavori dopo la
conclusione del primo mandato triennale avvenuta il 22 ottobre del 2013 e
che fa seguito al Decreto Ministeriale firmato dal Ministro del Lavoro e
delle Politiche Sociali Giuliano Poletti lo scorso 4 luglio. Nel primo
mandato l’organismo ha concluso il processo relativo alla
predisposizione di un programma di azione biennale per la promozione dei
diritti e l’integrazione delle persone con disabilità. Questo programma
ha 7 linee di intervento: revisione del sistema di accesso,
riconoscimento/certificazione della condizione di disabilità e modello
di intervento del sistema socio sanitario; lavoro e occupazione;
politiche servizi e modelli organizzativi per la vita indipendente e
l’inclusione nella società; promozione e attuazione dei principi di
accessibilità e mobilità; processi formativi ed inclusione scolastica;
salute, diritto alla vita, abilitazione e riabilitazione; cooperazione
internazionale. E’ questo un primo fondamentale contributo alla
definizione di una complessiva azione strategica da parte dell’Italia
sul tema della disabilità in accordo con il nuovo quadro convenzionale
ONU e pienamente coerente con la strategia europea sulla disabilità.
Quei sette punti fanno parte di un programma completo e ambizioso. Per
il triennio 2014/2016, secondo mandato dell’osservatorio sulla
condizione delle persone con disabilità, si è condivisa la necessità di
puntare su alcuni punti per realizzare azioni concrete e immediate come
per esempio: il tema della vita indipendente; la revisione del sistema
di accesso e riconoscimento della condizione di disabilità, che ha
previsto l’approvazione delle nuove tabelle per la valutazione
dell’invalidità civile; ed infine il lavoro e l’occupazione con il
finanziamento del Fondo nazionale per le assunzioni di persone con
disabilità. Ringrazio tutti i componenti dell’Osservatorio che hanno
fornito il loro contributo.
FRANCA BIONDELLI
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