Disabilità, Saccardi: "Tema su cui si lavora poco e in modo frammentario"
FIRENZE – "Un momento importante di confronto e dibattito con tutti i
soggetti coinvolti, per affrontare tutti i temi legati al mondo della
disabilità, con più incisività e maggior organicità. La Conferenza
regionale sulla disabilità punta a disegnare un quadro unico su tutti
gli aspetti della vita delle persone disabili, in modo organico, per
avere una visione complessiva e globale".
Così la vicepresidente
Stefania Saccardi ha presentato oggi, insieme al professore Massimo
Toschi, la Conferenza regionale sulla disabilità che si terrà venerdì 23
e sabato 24 gennaio prossimi a Spazio Reale, San Donnino, Campi
Bisenzio (FI).
"Insieme al professor Toschi – ha spiegato
Stefania Saccardi – volevamo realizzare un progetto che lui aveva in
mente già da un po' di tempo, ovvero trovare un momento per confrontarci
sui vari temi legati alla disabilità".
Introducendo i temi
prioritari che animeranno il dibattito (scuola, lavoro, inserimento
lavorativo, durante e dopo di noi) la vicepresidente ha sottolineato in
particolare l'importanza del durante e dopo di noi, "un ambito
delicatissimo e molto sentito, soprattutto dalle persone con disabilità
intellettiva. Ci sono 5esperienze avviate in tutta la regione e a queste
guardiamo con grande interesse ma vorremmo riuscire ad identificare un
modello al quale tutti si possano attenere per arrivare ad una soluzione
di un problema così caro a tanti genitori che si domandano cosa accadrà
ai propri figli quando loro non ci saranno più".
"Oggi – ha
aggiunto - le risposte residenziali sono o la RSD oppure risposte spesso
inadeguate. Con una delibera approvata a luglio abbiamo raccolto
proposte di sperimentazioni rivolte a persone fragili, tra cui anche i
disabili, e la gran parte di quelle arrivate riguardano proprio
l'attivazione di risposte flessibili residenziali, che contiamo di far
partire entro fine mese".
La vicepresidente ha poi passato in
rassegna alcuni degli impegni più importanti assunti dalla Regione. "Per
l'abbattimento di barriere architettoniche abbiamo emanato due bandi,
uno da 2 milioni di euro rivolto ai privati e uno da 3 milioni per gli
edifici pubblici. Un altro milione e 400 mila euro sono stati stanziati
di recente per le persone con disturbi dello spettro autistico, un atto
molto atteso dalle famiglie. Vita Indipendente è un altro progetto sul
quale lo stanziamento è passato da 2 milioni a 9 in 5 anni. Sono solo
alcune delle azioni che la Regione ha avviato di recente e che si
aggiungono a tutto l'esistente".
"Senza tralasciare la nuova
programmazione 2014-2020 del Fondo Sociale Europeo - ha concluso
Saccardi - che per il sociale mette a disposizione 180 milioni di euro,
la metà dei quali potranno essere destinati anche alla disabilità. La
Regione vorrebbe impiegare queste risorse per potenziare aspetti quali
l'accompagnamento, l'avviamento e l'inserimento lavorativo. In generale
gli elementi sui quali vorremmo insistere sono la flessibilità, la
novità e una maggiore appropriatezza per un tema così delicato sul quale
il lavoro è ancora scarso e frammentario".
Nel suo intervento
il professore Massimo Toschi ha ribadito la necessità di rendere più
organica l'azione normativa regionale. "Pensate – ha detto – che gli
atti che riguardano l'ambito della disabilità sono 271, un numero fuori
dal mondo, che accentua il rischio della frammentazione e di non avere
una visione d'insieme. Abbiamo pensato che fosse necessario costruire un
testo unico che coordini, semplifichi e innovi. Un tentativo nuovo in
Italia per arrivare ad una politica di insieme capace di mettere al
primo posto le persone disabili".
"Il convegno – ha concluso
Toschi - è l'occasione per rendere visibile il popolo della disabilità,
persone che esistono con tanti problemi ma anche tante potenzialità e
risorse. Erano 12 anni che questo non accadeva in Toscana".
Fonte Regione Toscana

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