Dal 15 settembre 2015 non sarà più valido il vecchio contrassegno per la circolazione e il parcheggio delle persone disabili (quello arancione, rilasciato prima del 2012), ci si dovrà pertanto munire del nuovo contrassegno europeo.
Entro la data stabilita, tutti i Comuni italiani dovranno sostituire i
vecchi contrassegni a coloro che lo possiedono già (se hanno ancora il
vecchio modello), nonché rilasciare direttamente il nuovo modello
europeo a chi ne fa richiesta per la prima volta.
Questo passaggio conclude un percorso di adeguamento lungo e difficile, iniziato nel 1998, che consentirà a tutte le persone con disabilità dell’Unione Europea di muoversi liberamente nei 28 Paesi dell’Unione.
I requisiti e le modalità per richiedere il contrassegno non cambiano:
è richiesto che la persona abbia una “sensibile riduzione della
capacità di camminare, attestata sui verbali d’invalidità e/o di
handicap o su apposito certificato della propria ASL di residenza".
La domanda per averlo va poi presentata al proprio Comune,
anche per via telematica. Il contrassegno invece dev’essere ritirato dal
diretto interessato, che deve apporre la propria firma in originale
sullo stesso. Si tratta infatti di un documento personale, che consente
al titolare di parcheggiare nei posti riservati ai disabili e di
circolare anche nelle ZTL, qualunque sia il veicolo che utilizza.
Da anni ci si impegna affinché questo importante strumento consenta,
oltre alla circolazione in tutto il territorio europeo, anche di
superare tutte le difficoltà ed i disagi provocati dalle difformità di
utilizzo nei diversi Comuni italiani: un contrassegno unico ed un’unica
banca dati nazionale potrebbero consentire di superare l’annosa
questione delle multe impartite a causa del mancato riconoscimento del
proprio contrassegno in un Comune diverso da quello di residenza.
ulteriore link: da settembre il vecchio contrassegno non vale più
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